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Nrisimha Caturdasi

4 MAGGIO 2023 - Apparizione

nrsimhadeva hiranyakashipu

 

Preghiera al Signore Nrisimha

(dal Sri Dasavatara-stotra, p. 97)

tava kara-kamala-vare nakham adbhuta-srngam
dalita-hiranyakasipu-tanu-bhrngam
keshava dhrta-narahari-rupa jaya jagadisa hare

 

O Kesava! O Signore dell'universo! O Signore Hari, che hai assunto l'aspetto di un essere metà uomo e metà leone! Tutte le glorie a Te! Proprio come si può schiacciare facilmente tra le unghie una vespa, così il corpo del demone Hiranyakasipu simile a una vespa, è stato squarciato dalle poderose unghie appuntit delle Tue meravigliose mani di loto.

 

La quarta incarnazione è Sri Nrisimhadeva. Nrishimadeva apparve per salvare Prahlada Maharaja che era un bambino di soli cinque anni ed era stato sottoposto a torture da parte dell'ateo padre. Così, Sri Nrisimhadeva apparve da una colonna del palazzo, nella forma di metà uomo e metà leone, poiché Hiranyakasipu aveva ottenuto una benedizione da Brahma che gli garantiva che non sarebbe stato ucciso né da un uomo né da un animale. Il Signore apparve quindi in una forma che non era di uomo e nemmeno di animale. Questa è la differenza fra l'intelligenza del Signore e la nostra.

Noi pensiamo di poter imbrogliare il Signore con la nostra intelligenza, ma il Signore è molto più intelligente di noi. Con la sua richiesta subdola Hiranyakasipu voleva ingannare Brahma perché in realtà lui voleva diventare immortale. Brahma gli disse: "Non posso darti questa benedizione perché nemmeno io sono immortale".

Nessuno in questo mondo materiale è immortale". Così Hiranyakasipu, il demone, i demoni sono molto intelligenti, ha pensato: "Aggirerò l'ostacolo al mio desiderio e diventerò comunque immortale. Lui pregò Brahma: "Per favore dammi la benedizione che io non possa essere ucciso da un uomo o da un animale". Brahma disse: "Si, va bene". "Che io non possa essere ucciso nel cielo, nell'acqua o sulla terra". Brahma disse: "Oh, si". "Che io non possa essere ucciso da un'arma". "Si, va bene". Così Hiranyakasipu utilizzò la sua intelligenza per fare svariate richieste proprio con lo scopo di diventare immortale.

Ma il Signore è così astuto che uccise Hiranyakasipu senza venir meno alle benedizioni dategli da Brahma. Hiranyakasipu disse: "Io non sarò ucciso di giorno o di notte". Brahma disse: "Si". Così lui fu ucciso al crepuscolo, che non può essere considerato giorno e nemmeno notte in quanto è la congiunzione del giorno e della notte. Ebbe la benedizione di non essere ucciso nel cielo, nell'acqua o sulla terra, così lui fu ucciso sulle ginocchia del Signore. Ebbe la benedizione di non essere ucciso da un'arma fatta da uomini o da deva e lui fu ucciso dalle unghie del Signore. Così tutte le benedizioni che aveva ricevuto furono rispettate, ma nonostante ciò, fu ucciso.

Così, noi possiamo fare piani e possiamo avanzare nella conoscenza scientifica, ma il processo naturale della morte sarà presente. Nessuno può evitarlo. Non possiamo sfuggire con la nostra intelligenza ai quattro principi dell'esistenza materiale, nascita, malattia, vecchiaia e morte. Possiamo inventare macchine e scoprire nuove medicine, armi, strumenti e quant'altro, ma nessuno potrà sottrarsi al processo inflitto da questi quattro principi, per quanto possa essere grande e potente. Questo è dimostrato da Hiranyakasipu. Lui, era uno dei più potenti e coraggiosi materialisti, voleva vivere e godere per sempre, ma nonostante ciò, non poté realizzare il suo sogno. Tutto finisce.

(A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. 18 Febbraio 1970. Classe su Sri Varaha-dvadasi, spiegazione del Dasavatara-stotra

Le dieci principali incarnazioni del Signore - Los Angeles.)

 

Narasimha

Apparizione del Signore Nrisimhadeva

Srila A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Srimad-Bhagavatam 7.5.22-34. Los Angeles, 27 maggio 1972

Oggi è l'apparizione del Signore Sri Nrisimhadeva che apparve in questo giorno di Nrisimha Caturdasi per proteggere il Suo devoto Prahlada. Nella Bhagavad-gita 4.7 e 4.8 è detto:

 

yada yada hi dharmasya glanir bhavati bharata
abhyutthanam adharmasya tadatmanam srijamy aham
paritranaya sadhunam vinasaya ca duskritam
dharma-samsthapanarthaya sambhavami yuge yuge

 

Ogni volta che in qualche luogo dell'universo la religione declina e l'irreligione avanza, o discendente di Bharata, Io vengo in persona. Discendo di era in era per liberare le persone pie, annientare i miscredenti e ristabilire i principi della religione.

 

Il Signore appare quindi per due scopi. Paritranaya sadhunam: per proteggere e salvare i suoi devoti e per uccidere i demoni, vinasaya ca duskritam. Così, Prahalada Maharaja, un bambino di soli cinque anni, aveva come unica colpa, quella d'essere un devoto di Krishna. Il padre era molto cattivo con lui, nonostante la sua giovane età, e non poteva tollerare: "Oh, lasciamo che faccia quello che vuole, che canti pure Hare Krishna". No. I demoni sono così contrari alla coscienza di Dio che Hiranyakasipu non avrebbe mai permesso al figlio di diventare cosciente di Dio. Questa è la civiltà demoniaca. Quindi, siccome si stanno facendo progressi nella coscienza di Krishna, sarete criticati ed avrete molti nemici.

Così i demoni sono sempre contrari al movimento per la coscienza di Krishna. Questa è la storia, proprio come Gesù Cristo, alla fine fu crocifisso. Qual'era la sua colpa? Stava predicando la coscienza di Dio, tutto qui. Questa società è molto crudele. Prahlada Maharaja fu torturato in diversi modi. I metodi di tortura usati con Prahalada Maharaja... credo che li possiate vedere nei dipinti odierni, furono svariati. Così un giorno Hiranyakasipu, dopotutto Prahlada era suo figlio e c'era dell'affetto, gli chiese:

 

S.B. 7.5.22

hiranyakasipur uvaca
prahradanucyatam tata
svadhitam kincid uttamam
kalenaitavatayushman
yad asikshad guror bhavan

 

Hiranyakasipu disse: "Caro Prahlada, bambino mio, tu che hai una lunga vita, per molto tempo hai ascoltato i numerosi insegnamenti dei tuoi maestri. Ora ti prego, ripetimi tutto ciò che consideri sia la parte migliore di questa conoscenza.

S.B. 7.5.23-24

sri-prahrada uvaca
sravanam kirtanam vishnoh
smaranam pada-sevanam
arcanam vandanam dasyam
sakhyam atma-nivedanam
iti pumsarpita vishnau
bhaktis cen nava-lakshana
kriyeta bhagavaty addha
tan manye ’dhitam uttamam

 

Prahalada Maharaja disse: "Ascoltare e cantare il santo nome trascendentale, la forma, le qualità, i divertimenti di Sri Visnu e ciò che Lo circonda, ricordare ogni cosa, servire i piedi di loto del Signore, offrire al Signore una rispettosa adorazione mediante sedici differenti oggetti, offrire preghiere al Signore, diventare Suo servitore, considerare il Signore come il proprio migliore amico, e sottomettere ogni cosa a Lui [in altri termini, servirLo con il corpo, la mente e le parole] - questi nove metodi sono considerati puro servizio devozionale. Colui che ha dedicato la propria vita al servizio di Krishna mediante questi nove metodi dev'essere considerato la persona più colta perché ha raggiunto la perfetta conoscenza.

 

Tan manye ’dhitam uttamam: uno che è impegnato nell'ascolto delle glorie di Visnu, sravanam kirtanam-visnoh. Noi siamo impegnati nel parlare e nell'ascoltare così tante cose che non riguardano Visnu. Proprio come si trovano in vendita, migliaia o milioni di riviste diverse nei vostri paesi, in tutto il mondo.  Alcune sono riviste sul sesso, altre parlano di cinema, di letteratura e così via... ce ne sono così tanti tipi. Ho visto una pubblicità, "Rivista del diabete". Ci sono così tanti ammalati di diabete che si sono riuniti in un'associazione, li ho visti, "Società del diabete". Li ho visti. (Risata dei devoti)

E molti di loro sono finti, così: "Paga due dollari all'anno e riceverai tutte le informazioni su come proteggerti dal diabete". In America due dollari sono niente, ma la "Società del diabete" raccoglie ogni anno milioni e milioni di dollari. Ma questo tipo di canto e di ascolto non è necessario. Noi non siamo interessati a tutti questi tipi di riviste perché noi siamo seguaci di Prahlada Maharaja. Lui è il nostro acarya.  Lui è un guru.  Il guru di Prahlada Maharaja è Narada, e anche Narada è nostro guru. Il guru di Narada è Vyasadeva. Quindi noi siamo un ramo, ma il guru originale è Narada, della Brahma-sampradaya. Anche Prahlada Maharaja è discepolo di Narada Muni e quindi insegna: sravanam kirtanam visnoh. [SB 7.5.23]

Noi dobbiamo cantare, ascoltare e parlare di Visnu. Sravanam kirtanam visnoh smaranam pada-sevanam. Ricordarsi sempre di Lui, adorare i Suoi piedi di loto, pada-sevanam. Arcanam, adorazione nel tempio, mantenere un buon livello di adorazione delle Divinità, offrire cibo, arati, questo è chiamato arcanam. Vandanam, offrire preghiere. Proprio come ogni mattina offriamo la preghiera, govindam adi-purusam tam aham bhajami. Queste sono preghiere. Ci sono così tante preghiere, kesava-dhrita buddha-sarira, kesava-dhrita narahari-rupa. Queste sono tutte preghiere e anch'esse sono parte del servizio devozionale.

 

S.B. - 7.5.23

sravanam kirtanam vishnoh
smaranam pada-sevanam
arcanam vandanam dasyam
sakhyam atman nivedanam

 

Arcanam vandanam dasyam. Essere sempre impegnati al servizio del Signore, dasyam; sakhyam, fare amicizia con Lui e diventare Suo amico. Anche se io non dico che Lui è mio amico, Egli dice: "Io sono amico di tutti", suhridam sarva-bhutanam [Bg. 5.29]. Egli è l'amico di tutti. Noi non vogliamo la Sua amicizia, ma Lui vuole la nostra, vuole che noi torniamo a casa, da Lui. Così Lui è ansioso di riportarci a casa, proprio come un padre è più affezionato al figlio di quanto non lo sia il figlio verso il padre.

E' così. Si, Lui è il padre supremo. Lui vuole la nostra felicità e per questo viene a portarcela. Invia il Suo rappresentante, Suo figlio, che lascia dietro di sè i libri che saranno la guida per tornare a casa, da Dio. Così, sakhyam. Egli è sempre con me, seduto nel mio cuore. Io sono nel cuore e così anche il Paramatma si trova lì in qualità di amico per dare consigli: "Perché ti prendi il fastidio di vivere in questo mondo materiale? Per favore, torna a casa, torna da Me".

Questo sta succedendo. Sakhyam atma-nivedanam. Atma-nivedanam significa completamente arreso. Ci sono esempi di devoti sarvatma-nivedanam, come Bali Maharaja. Lui diede tutto a Krishna, anche il suo corpo, tutto, il suo regno, i soldi, tutto. Così Prahalada Maharaja dice: iti pumsarpita visnau bhaktis cen nava-laksana. Tutto ciò significa ascoltare. Ascoltare di Visnu, parlare di Krishna, dare tutto a Krishna, offrire preghiere a Visnu, offrire servizio, adorare Visnu nel tempio.

In questo modo Prahlada Maharaja riassume: "Chiunque si comporti così, dedicando tutto a Visnu...", iti pumsarpita visnau bhaktis cen nava-laksana, "pratica i nove differenti metodi del servizio devozionale", kriyeta bhagavatayaddha, "direttamente alla Suprema Personalità di Dio", tan manye ’dhitam uttamam, "Credo quindi che lui sia l'uomo più istruito e dotto al mondo". Tan manye 'dhitam. "Egli ha studiato ogni cosa molto attentamente", e questo è un fatto. Jnana, conoscenza... significa conoscere Krishna, Dio e l'ingiunzione vedica è yasmin vijnate sarvam evam vijnatam bhavanti.

Se tu comprendi il Signore Supremo, allora comprendi tutto. Non è che devi studiare tutte le differenti materie come medicina, astronomia, economia, politica. Ne parliamo qualche volta, ma questo non significa che dobbiamo studiare ogni singola materia. Ma nel corso del nostro studio della coscienza di Krishna, noi sappiamo un po' di tutto. Così Prahlada Maharaja dice, tan manye adhitam uttamam: "Colui che è impegnato in questi nove processi del servizio devozionale...", e allora raccomanda, kriyeta bhagavaty addha tan manye ’dhitam uttamam

 

S.B. 7.5.25

nisamyaitat suta-vaco
hiranyakasipus tada
guru-putram cedam rusha
prasphuritadharah

 

Non appena Hiranyakasipu ebbe ascoltato le parole di Prahlada disse: "Oh, ma che discorsi senza senso stai facendo?" e poi s'incollerì e chiamò immediatamente i suoi insegnanti. Lui è il re... e allora ha pensato che erano stati quei mascalzoni d'insegnanti ad aver detto quelle cose a Prahalada. "Io ho dato fiducia a loro affidandogli mio figlio, e loro... gli hanno insegnato la coscienza di Krishna.  Come avrebbe potuto altrimenti, un bambino di cinque anni, apprendere quelle cose e parlare come un santo? Portatemi subito qui i suoi insegnanti!"

 

brahma-bandho kim etat
te vipaksham srayatasata
asaram grahito balo
mam anadritya durmate

 

Hiranyakasipu era diventato un acerrimo nemico di Visnu perché gli aveva ucciso il fratello, Hiranyaksa, quando aveva preso la forma di Varaha. Conoscete la storia. Da allora Hiranyakasipu è nemico di Sri Visnu. "Oh, Lui ha ucciso mio fratello, allora è il mio più grande nemico". Così Hiranyakasipu non vuole ascoltare niente di Visnu. Lui punirà chi è devoto di Visnu, anche se è suo figlio. Questa era la sua linea di condotta e così fece chiamare gli insegnanti e si rivolse a loro così:

 

brahma-bandho kim etat te
vipaksham srayatasata
asaram grahito balo
mam anadritya durmate

 

Generalmente gli insegnanti sono brahmana, anche se non sempre. Istruire è il dharma del brahmana. Brahmana significa avere sei tipi di... ognuno deve avere mezzi per poter vivere. Il mondo materiale ti costringe a lavorare perché senza lavoro non puoi sopravvivere. Questa è la legge, chiunque tu sia. Così le sei cose, pathana pathana yajana yajana dana pratigraha. Pathana significa che è un erudito nella letteratura vedica e deve insegnarla anche agli altri, questo è il compito del brahmana.

E così, qualsiasi disciplina insegni il brahmana, per lui è una fonte d'entrata economica per il suo sostentamento. Nessun salario, nessun contratto, non che: "Se tu mi dai 500 Dollari alla settimana, o 700, allora io t'insegno". No. Non c'è un contratto del genere, l'insegnamento è gratuito, è un dovere del brahmana insegnare a chiunque. Ora, è proprio... si, proprio come nella nostra associazione, io sono il vostro insegnante, ma non c'è un contratto per il quale voi dovete pagarmi per gl'insegnamenti che vi dò. Ma voi mi state pagando più di qualsiasi altra cosa.

Così, pathana pathana, questo è il significato di sostentamento per un brahmana. E gli ksatriya, sono re. Loro possono tassare i cittadini perché danno protezione alla gente che viene lesa dagli altri, quindi questo è il significato reale della parola ksatriya, dare protezione agli altri quando questi subiscono dei torti. E vaisya, significa krishi-goraksya-vanijyam, cioè che si devono impegnare nel produrre cereali, cibo, proteggere le mucche, specialmente goraksya.

Come il re dà protezone agli uomini, similmente il vaisya deve dare protezione alle mucche e produrre latte e suoi derivati. Questo è il vaisya. Lo sudra invece deve semplicemente servire gli altri. Così questi sono i differenti tipi d'impegno dei differenti ordini sociali. E il re deve controllare che ognuno sia impegnato. Non che migliaia di persone o più non hanno un impegno lavorativo ed il Governo le deve mantenere. Non funziona così. Il dovere del re è quello di verificare e provvedere che ognuno abbia il suo sotentamento.

Qui gli insegnanti sono chiamati brahma-bandho che significa una persona nata da un padre brahmana ma che non sta agendo in accordo alla sua posizione. Allora, uno così, è chiamato brahma-bandho o dvija-bandhu. Dvija-bandhu, uno che è nato da un padre brahmana ma che non agisce da brahmana. Così Hiranyakasipu si rivolge agli insegnanti di Prahalada come brahma-bandho o non-brahmana. "Voi siete inaffidabili, io vi ho dato mio figlio perché gli insegnaste... e invece gli avete insegnato la coscienza di Krishna, contro il mio volere...".

Lui dice brahma-bandho kim etat te vipaksham srayatasata: "Vi ho affidato mio figlio perché lo educaste e invece lo avete istigato a parlare bene del mio nemico Visnu. Com'è possibile? Visnu è il mio peggior nemico". Asaram grahito balo mam anadritya durmate. "Questo ragazzo è un mascalzone, non è minimamente interessato a me ed ha imparato la coscienza di Krishna che voi gli avete insegnato. Come mai?"

 

santi hy asadhavo loke
durmaitras chadma-vesinah
tesham udety agham kale
rogah patakinam iva

 

“Così penso che questi deva, che sono seguaci di Visnu, siano venuti sotto mentite spoglie e abbiano avvelenato mio figlio con la coscienza di Krishna e voi non ve ne siete minimamente curati. Come avete potuto fare ciò?" Gli insegnanti allora replicarono,

 

na mat-pranitam na para-pranitam
suto vadaty esha tavendra-satro
naisargikiyam matir asya rajan
niyaccha manyum kad adah sma ma nah

 

Gli insegnanti dissero: "Caro re, non pensare a noi come la causa di questi errati insegnamenti, lo sappiamo che è nostro dovere non insegnare cose che vanno contro la tua volontà. Ciò che Prahlada dice non è dovuto ai nostri insegamenti e nemmeno crediamo che qualcuno sia venuto sotto mentite spoglie ad insegnare a lui queste cose". Na mat-pranitam na para-pranitam. "Noi non abbiamo detto queste cose e nemmeno altri le hanno esposte". Suto vadaty esha tavendra-satro.

Indra-satro. Il nemico... Hiranyakasipu è il nemico dei deva, perciò è chiamato Indra-satro. Lui si rivolge ai brahmana chiamandoli brahma-bandho e loro si rivolgono a lui dicendogli: "tu sei il nemico dei deva". Naisargikiyam, "Lui l'ha fatto perché è la sua natura. Noi abbiamo cercato d'impedirglielo. Gli abbiamo vietato di cantare Hare Krishna, ma lui lo fa ugualmente". "Matir asya rajan niyaccha manyum kad adah sma ma. "Non essere arrabbiato con noi. Noi non gli abbiamo insegnato niente di spiacevole per te". Così... "Prahalada lo fa naturalmente, canta, predica, queste sono le sue attività".

 

gurunaivam pratiprokto
bhuya ahasurah sutam
na ced guru-mukhiyam te
kuto ’bhadrasati matih

 

Quindi Hiranyakasipu chiese di nuovo a Prahlada Maharaja: "Ora abbiamo stabilito che non sono stati i tuoi insegnanti a parlarti della coscienza di Krishna. Quindi, mascalzone, dove hai imparato quelle cose?" (risata) Kuto abhadrasati matih: "Dove hai appreso questa falsa conoscenza? Dimmelo". Così lo vedete, questa è la posizione; anche un padre può diventare un nemico. Prahlada Maraja risponde così:

 

sri-praharada uvaca
matir na krishne paratah svato va
mitho ’bhipadyeta griha-vratanam
adanta-gobhir visatam tamisram
punah punas carvita-carvananam

 

Prahalada Maharaja rispose: "Poiché non riescono a dominare i propri sensi, le persone troppo attaccate all'esistenza materiale avanzano verso condizioni di vita infernale e continuano a masticare ciò che è già stato masticato. La loro attrazione per Krishna non si risveglia mai, né grazie alle istruzioni di altre persone né grazie al loro sforzo né per una combinazione di entrambi".

 

"Mio caro padre, non aver paura. Non è una cosa che si può insegnare". Matir na krishne. "Nessuno può diventare cosciente di Krishna", matir na krishne parato, "solo perché qualcuno gliel'ha insegnata", matir na krishne paratah svato va, "o perché ha pensato e ci ha speculato sopra", mitho bhipadyeta, "o perché ha tenuto degli incontri religiosi e delle conferenze". No, tre cose. La prima è imparare la coscienza di Krishna con un metodo speculativo o autorealizzazione.

C'è così tanta gente interessata a questo: "Perché dovrei andare da un guru? Posso realizzarmi da solo meditando". Questo è chiamato svatah. Paratah invece significa grazie alle istruzoni di altri e mitho significa assemblea. Così, ora griha-vrata... "Siccome sta sottolineando la posizione di suo padre, questo è griha-vrata. Non ha altri interessi, lui vuole semplicemente denaro, hiranya. Hiranya significa oro e kasipu una bella e confortevole casa. Tutto qui.

Così Prahlada Maharaja dice griha-vratanam, "Se uno pianifica di stare nella sua confortevole casa per tutta la vita, per lui, nè la speculazione, né l'insegnamento o l'associazione con altri, potranno fargli sviluppare la coscienza di Krishna". Griha-vratanam. Allora, qual'è la posizione? Ora, adanta-gobhir visatam tamishram: Sono incapaci di controllare i sensi e per questo stanno dirigendosi nella regione più oscura dell'esistenza materiale". Punah punas carvita-carvananam: "il loro unico scopo è masticare ciò che è già stato masticato". Non hanno altri obiettivi. 

Griha-vratanam, coloro che vogliono essere felici materialmente, possono solo masticare il masticato. Felicità materiale significa vita sessuale, l'ultima, la massima, la felicità più alta. Così la gente sta cercando di utilizzare la vita sessuale, con le immagini e... non voglio discuterne. Ballano nei vari locali notturni, in così tanti modi, qualche volta ballano nudi, qualche volta così e altre volte cosà. Per questo è chiamato punah punas carvita-carvananam. [S.B. 7.5.30]

Ho sentito che ci sono persone che vanno in Florida e spendono cinquantamila Dollari in una settimana per queste danze senza vestiti. Hanno visto donne nude così tante volte, ma loro spendono ancora soldi per vederle ancora in atteggiamenti diversi. Punah punas carvita-carvananam, "Masticare il masticato".

Così le persone troppo attaccate alla gratificazione dei sensi, sono arrivate alla conclusione che saranno felici con la loro vita di famiglia o sociale. Una canzone di Vidyapati dice: "Tatala saikate vari-bindu sama tuto-mita-ramani-samaje". La nostra società, significa... socializzazione, amicizia e amore. Ci devono essere donne ed anche bambini, suto-mita-ramani-samaje. Indubbiamente c'è del piacere, altrimenti perché uno lavora così duramente per aggrapparsi a questa conclusione?

Così la canzone di Vidyapati dice tatala saikate vari-bindu sama tuto-mita-ramani-samaje. C'è indubbiamente del piacere ma questo può essere paragonato al piacere di una goccia d'acqua nel deserto. Se volete fare un giardino nel deserto o un campo per produrre vegetali, voi avete bisogna di acqua, molta acqua. Ora, se qualcuno vi dice: "Tu hai bisogno di acqua, va bene, prendi questa goccia d'acqua", cosa fate? Similmente, il nostro cuore è assetato e noi ardiamo dal desiderio di ritrovare Krishna, ma non lo sappiamo, così, nella vita materiale cerchiamo di soddisfare la nostra sete in così tanti modi proprio come un bambino che piange...

Il bambino non può esprimersi, ma lui vuole il latte e allora piange, ha bisogno di nutrirsi e non sarà possibile fermare il suo pianto finché non sarà allattato dalla madre. Similmente, noi amiamo Krishna attualmente e... fino a quattro o cinque anni fa nessuno di voi aveva sentito prima il nome di Krishna, questa è la prova. Questo movimento per la coscienza di Krishna è accettato dalle nuove generazioni occidentali. Perché? Perché tutti amiamo Krishna ma ora siamo coperti da maya quindi, dobbiamo semplicemente rimuovere questa copertura e la coscienza di Krishna si scopre. Questo è spiegato nella Sri Caitanya Caritamrita,

 

nitya-siddha krishna-bhakti ‘sadhya’ kabhu naya
sravanadi-suddha-citte karaye udaya

 

La coscienza di Krishna non è un'imposizione artificiale che, siccome noi facciamo propaganda, pubblichiamo e distribuiamo libri e riviste, i nostri predicatori vanno di luogo in luogo, allora viene accettata. No. Ci sono così tante propagande in corso, ma non sono efficaci come la nostra. E la nostra propaganda è molto semplice: "Per favore canta Hare Krishna". Tutto qui. Certamente noi lo dobbiamo fare con molta sincerità e serietà così come ha ordinato il Signore Caitanya Mahaprabhu, yare dekha tare kaha krishna upadesa. [C.C. M.L. 7.128]

Dobbiamo essere sinceri. Se noi chiediamo sinceramente: "Per favore canta Hare Krishna", allora la nostra richiesta si concretizzerà. L'imresa non è troppo difficile. Caitanya Mahaprabhu dice: "yare dekha tare krishna"... "Chiunque incontri chiedigli di ascoltare di Krishna". Se uno è troppo coperto dal godimento materialistico allora ci vuole un po' di tempo, altrimenti, ed automaticamente, l'amore per Krishna esce allo scoperto e, sravanadi-suddha-citte...

Pertanto Prahlada  Maharaja dice sravanam. Se noi ascoltiamo costantemente di Krishna dalle anime realizzate, non dagli oratori professionisti, se ascoltiamo, satam prasangam mama virya-samvido [S.B. 3.25.25], automaticamente la nostra dormiente coscienza di Krishna si risveglierà. Per questo Prahlada Maharaja dice: "Coloro che sono determinati a diventare felici in questo mondo materiale, non possono essere elevati alla coscienza di Krishna sia tramite l'insegnamento o l'associazione sia tramite la speculazione mentale". Non è possibile perché c'è la determinazione.

Così il nostro dovere è quello di comprendere che vivendo materialisticamente non potremo mai essere felici. Questa è conoscenza... e vairagya. Quindi raggiungere vairagya (distacco) e conoscenza non è facile. Prahlada Maharaja dice: "Adanta-gobhir visatam tamisram", non è possibile. Quindi lui rassicura suo padre: "Non preoccuparti, tu non diventerai cosciente di Krishna (risata) perché le tue uniche aspirazioni sono i soldi, le donne e la casa, perciò stai tranquillo, una persona come te non può diventare cosciente di Krishna".

A questo punto la domanda dovrebbe essere: "Come mai sono così attaccati alla vita materiale?" La risposta la dà Prahlada Maharaja, na te viduh svartha-gatim hi visnum [S.B. 7.5.31] "Queste persone, che sono così attaccate al materialismo, non sanno che lo scopo ultimo della vita è Visnu, la Suprema Personalità di Dio". Questo è il traguardo supremo della vita. Noi ci troviamo qui nel mondo materiale per dimenticarci di Krishna, per godere e farla da padroni sull'energia materiale. Ognuno cerca di diventare il signore, il maestro della materia... questa è la lotta quotidiana.

Nessuno può diventare il signore e maestro di questo mondo materiale. Ma loro credono che questa lotta per il controllo sia la felicità, è una lotta ma l'hanno scambiata per felicità. Questa è la natura delle persone che sono influenzate dalla passione. Loro lavorano duramente e pensano che sia giusto così e piacevole. Ma loro non sanno che... na te viduh svartha-gatim hi visnum durasaya ye bahir-artha-maninah [S.B. 7.5.31]. Loro sperano, anche se è impossibile, di diventare felici in questo mondo materiale. Questa è la storia, una storia qualsiasi, anche la storia moderna. Ci sono stati così tanti imperi: l'Impero Romano, l'Impero Cartaginese, l'Impero Greco e recentemente quello Britannico e il Nazismo di Hitler... e così altri.

Per un breve periodo diventano molto potenti. Proprio come Hiranyakasipu, conosciuto per la sua forza. Lui pensava: "Nessuno può...", ma in questo giorno fu ucciso. Kesava-dhrita narahari rupa. Così la civiltà demoniaca non avrà mai successo, è un fatto. Ma loro sono così folli che non riescono a vedere, neppure di fronte alle evidenze storiche. Così tanti imperi sono andati distrutti, quello romano, quello inglese... Nonostante ciò stanno cercando di creare nuovi imperi. Proprio come il vostro Presidente Nixon, lui sta cercando d'influenzare tante altre nazioni e di portarle sotto il suo controllo.

Perché? Ovviamente non posso dire tutto a riguardo, ma le cose vanno così. Questo è il modo. Possiamo comprendere la politica, l'economia, tutto, ma non ci preoccupiamo perché sappiamo che la ricerca della felicità in questo modo di vivere non potrà mai essere raggiunta. Questa è la nostra conclusione. Ma noi non siamo sciocchi se abbiamo lasciato tutto per diventare coscienti di Krishna. Lo sappiamo, in questo modo non si potrà mai ottenere la felicità. Questo è spiegato da Prahalada Maharaja. Questi mascalzoni che sono così attaccati alla vita materiale... anche Krishna lo dice nella Bhagavad-gita,

 

B.G. - 2.44

bhogaisvarya-prasaktanam
tayapahrita-cetasam
vyavasayatmika buddhih
samadhau na nigacchati

 

Nella mente di coloro che sono troppo attaccati al piacere dei sensi e alla ricchezza materiale, e sono sviati da questi desideri, la risoluta determinazione a servire il Signore Supremo con devozione non trova posto.

Coloro che sono troppo attaccati, bhoga, al piacere dei sensi, aisvarya, e alla ricchezza materiale...Bhogaisvarya-prasaktanam tayapahrita-cetasam. Le persone che hanno questi desideri nel cuore, non possono avvicinarsi alla coscienza di Krishna. Del resto, diventare troppo opulenti materialmente, è un ostacolo per ottenere la coscienza di Krishna. E' una mancanza. Proprio come nel nostro tempio, lo vedete, non vengono molte persone ricche e quando vengono dicono: "Cos'è questa cosa senza senso, la coscienza di Krishna... io ho già tutto".

Questi ragazzi invece avevano difficoltà a mangiare regolarmente e adesso cantano Hare Krishna per le strade... e a loro piace. Sono bisognosi, va bene, sono bisognosi. Dategli qualche monetina. Loro non vogliono niente da noi perché per loro è la stessa cosa, matir na krishne paratah svato va. Loro non comprenderanno mai perché il loro scopo è griha-vratanam. Loro vogliono diventare felici e se vedono che non c'è felicità allora penseranno che non potranno mai essere felici.

Questo è chiamato punah punas carvita-carvananam [S.B. 7.5.30], masticare il masticato. Uno mastica la canna da zucchero e quando è stanco la getta via; se arriva un'altra persona e si mette a masticare la stessa canna, quale soddisfazione ne potrà trarre? Così, punah punas carvita... na te viduh svartha-gatim hi visnum [S.B. 7.5.31]. Durasya ye durasaya vishaya vasi tantraya karanam te hi visnum na viduh.  Tatra hetu svasminn eva arthe purushartha yesham tesham gatim gramyam. Na tu te ’pi guru pati syat vishnu jnasyasi tatra bhak bahir vishaye bahavo yesham te bahir arthas tann eva guru tena mantra silam yesham te.

Così, uno che è determinato nella sua conclusioni di diventare felice in questa vita materialistica, non potrà avvicinarsi alla coscienza di Krishna. Inoltre non potrà sapere che lo scopo ultimo della vita è Krishna, Visnu. E perché è così? Perché andha yathandhair upanyamanas te 'pisa-tantryam uru-damni baddhah. Sono diventati ciechi. Sono diventati ciechi e sono guidati da altri ciechi. Gli attuali leaders, le guide, dicono: "Perché vai in chiesa? Perché vai al tempio? Se tu vuoi il pane..." Come nella religione Cristiana, uno va in chiesa e dice: "O Signore dammi il pane quotidiano".

Ma gli atei dicono: "Perché devi andare in chiesa per avere il pane? Apri un'azienda, fai i tuoi affari e avrai il tuo pane". Ma attualmente possiamo vedere che ci sono così tanti disoccupati. Karandhara Prabhu era... no. Chi ne parlava? Syamasundara. Syamasundara ha detto che il computer, che cos'è il computer? Questo computer può fare il lavoro di migliaia di persone. Così loro hanno inventato questa macchina e ciò significa che ci saranno migliaia di disoccupati, ed è quello che sta già succedendo adesso in diversi paesi del mondo.

Ora, guardate per esempio, li avrete senz'altro visti, dei dipinti di Krishna a Vrindavana. Nanda Maharaja si spostava con carri trainati da buoi che erano impiegati anche nell'agricoltura; non c'era bisogno di automobili. Quindi, trasporto significava trasporto con carri trainati da buoi così non c'era la necessità di avere automobili. Oggi invece ci sono motociclette, automobili, trattori. Nessuno vuole più i buoi, e allora li uccidono. Come possono essere utilizzati? Pertanto vengono mandati al macello per ucciderli e dopo averli uccisi? Li devi mangiare. Così questa è solo confusione.

Se li uccidi sei responsabile di averli uccisi e allora... le sottili leggi della natura agiranno, anche senza sapere che Visnu è lo scopo della vita, na te viduh svarta-gatim hi visnum [S.B. 7.5.31]. Questo è il nostro interesse. La forma di vita umana viene offerta dalla natura dopo un lunghissimo processo di evoluzione. Tanto per capirci, Visnu, Dio, è il nostro unico vero interesse. Ma invece d'impegnarci nella nostra vera occupazione, noi cerchiamo la felicità in altri modi. Allora potreste dire che se ci s'impegna nella nostra vera occupazione, come potrà evolversi la situazione economica?

Dobbiamo lavorare. Per lavoro s'intende un lavoro semplice. Perché avete inventato così tante occupazioni? Il lavoro è lì. Se hai una mucca e un pezzetto di terra, puoi avere latte, cereali e frutta ed anche fiori. Puoi vivere ovunque pacificamente e la questione economica è risolta. Invece abbiamo dimenticato, abbiamo perso di vista il reale obiettivo che la vita è fatta per la realizzazione di Dio. Noi stiamo semplicemente aumentando i disturbi. Punah punas carvita. Adanta-gobhir visatam tamisram. Andha yathandhair upaniyamanah. Le guide della società sono dei ciechi, e anche noi lo siamo.

Così loro avvertono: "Se vuoi risolvere i tuoi problemi economici, perché vai in chiesa a pregare? Perché vai al tempio? Vieni ed incrementa i tuoi affari, la tua industria. Prendi un prestito ed inizia a commerciare". Questo, in sostanza, è come vanno le cose oggi. Tanto più che stanno ingannando questa gente... visto che loro pensano che va tutto bene. La situazione sociale si sta aggravando di giorno in giorno. E' un fatto. Stiamo cercando di risolvere un problema ma non ci rendiamo conto, siccome non sappiamo qual'è lo scopo della vita, che tanti altri problemi stanno arrivando. Perché abbiamo smarrito il vero punto.

Quindi Prahlada Maharaja dice, na te viduh svartha-gatim hi visnum durasaya ye bahir-artha-maninah [S.B. 7.5.31]. Questi mascalzoni pensano che solo grazie al cosiddetto sviluppo economico, sfruttando le risorse materiali, si potrà essere felici. Non è possibile. L'esempio che viene dato dalle vostre nazioni, sfruttare le risorse materiali del pianeta, e che viene seguito ora anche da altri paesi, ma dov'è la felicità? Invece della felicità (happyness), avete trovato "hippyness", (risata). Così, loro non hanno occhi per vedere, "Dove stiamo andando?" Adanta-gobhir visatam tamisram punah punas carvita-carvananam [S.B. 7.5.30].

Siccome non riusciamo a controllare i nostri sensi, stiamo guidando... ma saremo spinti nelle regioni più buie dell'esistenza materiale, molto difficili da lasciare una volta giunti lì.  Regioni più buie significa prendere una forma animale nella prossima vita, poiché questa è una civiltà animale. La natura ci dà l'opportunità di realizzare Dio, ma questa opportunità è riservata agli esseri umani e se questi non realizzano Dio, significa che sono semplicemente impegnati nella vita animale: mangiare, dormire, fare sesso, seguire i richiami della natura. "Tutto bene signore, diventa ancora una volta un animale". Punar mushiko bhava: "Torna di nuovo topo".

La conoscete questa storia? E' una bella storia. Un topo si recò da un santo. Tutti vanno dai santi per ottenere benedizioni, lo potete vedere con i vostri occhi. Non vogliono però le vere benedizioni, preferiscono delle benedizioni materiali. Non vogliono Krishna, la vera benedizione. Se tu dici a qualcuno: "Che tu possa diventare un uomo ricco e..." Questa benedizione è di sicuro accettata e benvoluta. Così questo topo andò anche lui da un santo per ottenere una benedizione.

"Signore, io sono in difficoltà, puoi darmi una benedizione?"
"Che cosa?"
"C'è un gatto che m'insegue sempre, sono molto infelice".
"Quindi, cosa vorresti?"
"Se tu mi trasformi in un gatto sarò sollevato da questo problema".
"Va bene, diventa un gatto", e il topo si trasformò in un gatto.
Dopo qualche giorno tornò dal saggio e disse: "Signore, ho ancora problemi".
"Cioè?"
"C'è un cane che m'insegue". (risata) Non ridete, ascoltate attentamente.
"Va bene, cosa vorresti?"
"Ora vorrei diventare una tigre".
"Va bene, diventa una tigre".
Appena diventato una tigre guardò stralunato il santo che disse: "Perché mi guardi così? Vuoi forse mangiarmi?"
"Si".
Allora il santo lo maledì, punar mushiko bhava: "Torna ancora topo. Torna ancora topo".

Quindi, questa è la nostra posizione. Siamo una civiltà molto avanzata. Ora vogliamo uccidere Dio, quindi torneremo ad essere incivili, a vivere nudi nelle foreste. E già qualcuno lo pratica. Torneranno ad essere aborigeni. Così ora, punar mushiko bhava: "Torna ad essere topo". Civiltà umana significa esseri che sono coscienti di Dio, felici, senza problemi e invidie, tutti felici, non lavoro duro. Perché lavoro duro? C'è tutto. Basta che usi la tua piccola intelligenza e otterrai cereali, frutta, fiori e latte a sufficienza. Non c'è problema nel rimanere nella propria posizione.

Le difficoltà vengono solo dall'ignorare che lo scopo della vita è la realizzazione di Dio. Così il Signore ha fatto tutti gli arrangiamenti. Però non puoi produrre cereali nelle fabbriche perché i cereali sono forniti da Dio. Per questo, ci sono così tanti negozi, quanti negozi ci sono che vendono solo carne? Non è possibile. Noi non vogliamo che tutti questi animali vengano macellati inutilmente. In Russia addirittura è più difficile trovare cereali che carne; a Mosca è stato molto difficile procurarsi dei cereali, Syamasundara impiegava generalmente un paio d'ore al giorno prima di riuscire a trovarne un po.

Così, questo è il problema., na te viduh svarta-gatim hi visnum durasaya ye bahir-artha maninah [S.B. 7.5.31]. Stanno cercando la felicità basandosi solo sulle loro attività materiali. Andhya yathandhair upaniyamanas te pisa-tantryam. Non sanno che la naturara materiale è così forte che non è possibile liberarsene nemmeno essendo preparati a soffrire ancora ed ancora. Invece basta fare una vita naturale e vivere pacificamente in coscienza di Krishna... e questa è la vita reale. Ma se tu pensi solo ad eliminare le seccature e i problemi per raggiungere la felicità, allora dovrai soffrire.

Questo è il fondamento della civiltà moderna. Possiamo vedere che, superficialmente, c'è stato un grande progresso con così tante e diverse macchine e tante facilitazioni, anche se ora cominciano ad avere qualche problema. Un esempio, il computer; può fare il lavoro di migliaia di uomini e così migliaia di uomini rimarranno senza lavoro. E, specialmente nel vostro paese, lo si vede, preferiscono acquistare i computer perché pensano così di risparmiare soldi e intanto migliaia di persone saranno disoccupate. Il Governo poi dovrà supplire con interventi di aiuto sociale e dovrà aumentare le tasse. (Risata)

Il Governo non tirerà fuori i soldi di tasca sua, li chiederà ai cittadini aumentando le tasse. Così  tu risparmi sugli stipendi acquistando macchine ma poi dovrai pagare più tasse allo Stato e invece di risolvere un problema ne hai creati degli altri. Questa è la vita materiale e si chiama imbroglio. Questo è un crudo esempio. Io non dico che dovete fermare qualsiasi attività, ma il mondo materiale funziona così. Tu vuoi risolvere un problema e invece di risolvere il problema ne crei degli altri, tanti altri. La nostra vita non è fatta per risolvere problemi e crearne degli altri, è fatta per comprendere Dio... e allora tutto andrà a posto, ma devi rinunciare alle attività materialistiche.

 

SB 7.5.31

na te viduh svartha-gatim hi vishnum
durasaya ye bahir-artha-maninah
andha yathandhair upaniyamanas
te ’pisa-tantryam uru-damni baddhah

 

Le persone fortemente invischiate nella coscienza del godimento della vita materiale, che per questa ragione hanno accettato come loro capo o guru un uomo ugualmente cieco, attaccato agli oggetti esterni dei sensi, non possono capire che il fine dell'esistenza è quello di tornare a Dio, nella nostra dimoraoriginale e d'impegnarci al servizio offerto a Sri Visnu. Come ciechi guidati da un altro cieco perdono la strada e cadono nel fosso, così persone attaccate alla materia, guidate da altri uomini attaccati alla materia, sono saldamente legate dalle robuste corde dell'attività interessata e continuano ripetutamente a vivere la loro vita materialista soffrendo a causa delle tre forme di sofferenza.

 

Loro non sanno che non è possibile andare anche solo un pollice al di là delle rigorose leggi della natura. Non è possibile. Così la prossima domanda è: "Com'è possibile che la gente non sia interessata alla coscienza di Krishna e che sia guidata da leaders ciechi? Qual'è la soluzione?" Prahlada Maharaja dice:

 

naisham matis tavad urukramanghrim
sprisaty anarthapagamo yad-arthah
mahiyasam pada-rajo-’bhishekam
nishkincananam na vrinita yavat

 

Perciò uno deve prendere rifugio in un puro devoto. Questa è l'unica soluzione. Prahalada dice: naisam matis tavad urukramangrim. L'inizio è che loro non sono interessati alla coscienza di Krishna, allora se questa è la soluzione, come fare? Ancora Prahalada, naisam matis tavad: "Fintanto che non avvicini un puro devoto", mahisyasam niskincananam, "Una persona che non ha più alcun interesse materiale", niskincana, "E prendi la polvere dei suoi piedi di loto sulla tua testa..." Naisam matis tavad urukramangrim: "Fintanto che non avvicini una tale personalità, non c'è possibilità di diventare cosciente di Krishna".

Non appena uno avvicina un puro devoto e prende la polvere dei suoi piedi di loto sulla sua testa, immediatamente, anartha apagamah, lui sarà liberato da tutti i desideri materiali. Questo significa che uno abbandona l'idea di poter progredire grazie alla materia. Questo è il processo, avvicinare un niskincana, colui che non ha più alcun legame con questo mondo materiale e la cui unica ambizione è quella di servire Krishna. E se uno avvicina tale persona e prende la povere dei suoi piedi di loto sulla sua testa, allora capirà. Mahiyasam pada-rajo-'bishekam niskincananam na vrinita yavat. Siamo andati oltre il tempo? Va bene...

Così Prahalada Maharaja parlò con suo padre e lui si arrabbiò ancora di più. Invece d'imparare la lezione... murkhaya upadesa hi prakopaya na santaye.  Se vuoi insegnare qualcosa ad un pazzo, egli si arrabbierà, non accetterà i tuoi consigli. Com'è possibile? Payah-panam bhujanganam kevalam visa-vardhanam. Se prendi un serpente con lo scopo di fare una conversazione amichevole con lui, "Mio caro serpente, non morsicare più. Io ti darò latte e banane così potrai vivere qui tranquillamente". No, il suo veleno aumenterà e un giorno ti...

C'è una storia nell'Hitopadesa: Un giorno, un... la stessa cosa, payah-panam bhujanganam kevalam visa-vardhanam. Queste storie sono lezioni. Così suo padre Hiranyakasipu si adirò, e un giorno... dopo tutto erano padre e figlio e Prahalada era un semplice bambino, egli disse: "Prahlada ora ti ucciderò e voglio vedere come ti salverà il tuo Krishna!" Immediatamente Prahalada guardò verso le colonne della stanza. Hiranyakasipu era il re e gli chiese: "Il tuo Krishna è anche in questa colonna?" e Prahalada rispose: "Si, si, caro padre. E' anche lì". Così immediatamente Hiranyakasipu ruppe la colonna e Nrisimhadeva uscì da essa. Ora possiamo onorare Sri Nrisimhadeva.

(Srila A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Srimad-Bhagavatam 7.5.22-34 - Los Angeles, May 27, 1972)

 

Srila Rupa Gosvami cita alcuni benefici dell'adorazione alla Nrisimha salagrama-sila, nel suo libro, Padyavali:

"Una foglia di Tulasi offerta ai piedi di loto della salagrama-sila di Nrisimhadeva distrugge il peccato dell'omicidio. L'acqua che ha lavato i piedi di loto della salagrama-sila di Nrisimhadeva distrugge il peccato del furto. Il cibo offerto alla salagrama-sila di Nrisimhadeva distrugge il peccato del bere liquori. Arrendersi sinceramente alla salagrama-sila di Nrisimhadeva distrugge il peccato dell'adulterio con la moglie del masetro spirituale. L'associazione con i devoti della salagrama-sila di Nrisimhadeva distrugge il peccato delle offese ai devoti. Questa sono le glorie staordinarie della salagrama-sila di Nrisimhadeva".

Srila Rupa Gosvami: Padyavali, Verso 116

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