Sri Gauridas Pandita
16 AGOSTO 2024 - Scomparsa
Sri Gauridasa Pandita
C.C. Adi Lila - 11.26
gauridasa pandita yanra premoddanda-bhakti
krishna-prema dite, nite, dhare mahasakti
TRADUZIONE
Gauridasa Pandita, emblema del servizio devozionale più elevato offerto nell'amore per Dio, ottenne la grande potenza di ricevere e di elargire tale amore.
SPIEGAZIONE
E' detto che Gauridasa Pandita fu sempre protetto dal re Krishnadasa, il figlio di Harihoda. Gauridasa Pandita viveva nel villaggio di Saligrama, che è situato a pochi chilometri dalla stazione ferroviaria di Mudagacha, e più tardi si trsferì ad Ambika-kalana. E' affermato nel Gaura-ganoddesa-dipika (128) che un tempo egli era stato Subala, uno dei pastorelli di Krishna e Balarama a Vrindavana. Gauridasa Pandita era il fratello più giovane di Suryadasa Sarakhela; col permesso del fratello più anziano egli spostò la sua residenza sulle rive del Gange, vivendo là in una città nota come Ambika-kalana. I nomi dei discendenti di Gauridasa Pandita sono i seguenti: Sri Nrisimhacaitanya, Krishnadasa, Visnudasa, Bada Gangarama, Yadavacarya, Hridayacaitanya, Canda Haladhara, Caitanya, Kaliya Krishnadasa, Patuya Gopala, Bada Jagannatha, Nityananda, Bhavi, Jagadisa, Raiya Krishnadasa e Annapurna. Il figlio più anziano di Gauridasa Pandita era noto come il grande Balarama, e il più giovane era Raghunatha. I figli di Raghunatha erano Mahesa Pandita e Govinda. La figlia di Gauridasa Pandita era Annapurna.
Il villaggio di Ambika-kalana, che è situato al di là del Gange proprio di fronte a Santipura, si trova a tre chilometri a est della stazione ferroviaria di Kalanakorta, sulla linea orientale. Ad Ambika-kalana c'è un tempio costruito dallo Zamindar di Burdwan. Di fronte al tempio c'è un gigantesco albero di tamarindo sotto il quale si dice che Gauridasa Pandita e Sri Caitanya s'incontrassero. La località dove il tempio è situato è nota come Ambika, e poiché si trova nell'area di Kalana, il nome del villaggio è Ambika-kalana. Si dice che una copia della Bhagavad-gita scritta da Sri Caitanya Mahaprabhu esista ancora in questo tempio.
C.C. Adi Lila - 11.27
nityanande samarpila jati-kula-panti
sri-caitanya-nityanande kari pranapati
Traduzione
Facendo di Sri Caitanya e di Sri Nityananda i Signori della sua vita, Gauridasa Pandita scrificò ogni cosa per il servizio di Sri Nityananda, anche la compagnia della sua famiglia.
Attraversando il Gange da Santipura, si trova una piccola cittadina chiamata Ambika-kalana, dove si trova il tempio di Gauridasa Pandita, che fa parte del distretto di Bardhama. Le adorabili divinità di Gauridasa Pandita, Sri Sri Gaura Nityananda, si trovano ancora lì in tutto il Loro splendore. Lì si trova anche un remo che riporta ad una storia molto interessante... Un giorno, i due Signori, Sri Caitanya e Sri Nityananda vennero a Kalna da Santipura con una barca, remando Essi stessi. Sri Caitanya tenne il remo in mano anche dopo essere sbarcati ed entrando nella casa di Gauridasa Pandita, lo diede a lui dicendo: "Con questo potrai attraversare l'oceano dell'esistenza materiale portando tutte le entità viventi con te".
Il fratello più anziano di Gauridasa Pandita, Surya dasa Sarakkali, aveva due figlie, Sri Vasudha e Jahnava Devi che diede entrambe in spose a Sri Nityananda Prabhu. Verso la fine dei Suoi divertimenti di Navadvipa, quando Sri Caitanya desiderò prendere sannyasa, Si recò a casa di Gauridasa Pandita per l'addio. Gauridasa, per il forte sentimento di separazione, sprofondò nell'afflizione. Qui sotto una bella canzone che descrive molto bene gli avvenimenti:
Nella casa di Gauridasa Pandit Thakura, il Signore Caitanya danzava in estasi compiendo ampi cerchi, nel mentre Sri Nityananda Prabhu cantava "Hari! Hari!", ma Gauridasa continuava, disperato, a piangere incessantemente. Ad un certo punto lui cadde ai piedi di loto del Signore e Lo pregò:
Per favore non andartene da qui! Soddisfa solo questa richiesta: rimani qui ad Ambika-nagara, questa è la mia unica richiesta ai Tuoi piedi di loto. Se Tu te ne andrai, io sicuramente morirò. Non cercare d'ingannarmi come hai fatto con le gopi alle quali hai dato in cambio la Tua Bhava-murti. Io Vi tratterrò qui in modo tale che io possa sempre vederVi. Voi due fratelli, state qui con me perché in questo modo tutte le anime cadute saranno liberate. Ancora Ti supplico, non lasciarmi, Gaura Hari! In questo modo potrò riconoscere che Tu sei il liberatore delle anime cadute. Sri Gauranga Mahaprabhu rispose: Gauridasa! Abbandona quest'idea. Tu puoi servire la Mia forma Divina, nella quale Io sarò presente, devi sapere che questo è un fatto e te lo sto rivelando come verità. Ascoltate queste parole, Gauridasa emise un profondo respiro e continuò a piangere pietosamente. Ancora i due fratelli cercarono di consolarlo ma il suo cuore non riuscì a rappacificarsi. Dina Krishna dasa prega ai piedi di loto di Sri Caitanya perché questi due fratelli possano rimanere lì.
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