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chisiamo

Chignolo d'isola - Villag. Hare Krishna (BG)
Lun -Dom: 4:30 - 21:00

B.G. - 07.25

Il verso di oggi

VERSO 7.25

naham prakasah sarvasya
yoga-maya-samavritah
mudho 'yam nabhijanati
loko mam ajam avyayam

 

na: nemmeno; aham: Io; prakasah: Mi manifesto; sarvasya: a tutti; yoga-maya: con la potenza interna; samavritah: coperto; mudhah: sciocchi; ayam: questi; na: non; abhijanati: possono capire; lokah: persone; mam: Me; ajam: non nato; avyayam: inesauribile.

 

TRADUZIONE

Io non mi rivelo mai agli sciocchi e agli ignoranti. Per loro rimango nascosto dalla Mia potenza interna, perciò essi non sanno che Io sono non nato e infallibile.

 

SPIEGAZIONE

Ci si può chiedere per quale ragione Krishna, un tempo presente sulla Terra e visibile agli occhi di tutti, oggi non sia più visibile. In realtà, sebbene fosse presente, non era manifestato agli occhi di tutti; soltanto pochi uomini Lo riconoscevano come il Signore Supremo. Quando, in mezzo ai Kuru, Sisupala giudicò pubblicamente Krishna indegno di essere scelto come capo dei personaggi là riuniti, Bhisma si affrettò subito a difenderLo proclamando che Egli era Dio stesso. Anche i Pandava e pochi altri sapevano chi era Krishna, non tutti. Krishna non si rivela mai all'uomo comune al non devoto. Perciò nella Bhagavad-gita Krishna afferma che ad eccezione dei Suoi devoti, che vedono in Lui la fonte di ogni gioia, tutti gli altri Lo scambiano per un uomo comune. Per le persone prive d'intelligenza, Egli rimase velato dalla Sua potenza interna. Questo è confermato dallo Srimad Bhagavatam (1.8.19), dove Kunti nelle sue preghiere al Signore. Lo descrive come Colui che è coperto dal velo dello yoga-maya ed è quindi inaccessibile alla comprensione dell'uomo comune. Il velo della yoga-maya è descritto anche nell'Isopanisad (mantra 15), dove il devoto prega:

 

hiranmayena patrena
satyasyapihitam mukham
tat tvan pusann apavrinu
satya-dharmaya dristaye

 

"O mio Signore, Tu sostieni l'universo intero, e servirTi con un amore è il più alto principio religioso. Sostieni anche me, Ti prego. La Tua forma trascendentale è velata dal brahmajyoti, dalla yoga-maya, la Tua potenza interna. Ti prego, scosta questi raggi abbaglianti che m'impediscono di vedere la Tua forma eterna di conoscenza e felicità (sac-cid-ananda-vigraha)."

La forma trascendentale di Dio, la Persona Suprema, tutta conoscenza e felicità, è velata dalla potenza del brahmajyoti; questo impedisce agli impersonalisti, uomini di poca intelligenza, di vedere l'Essere Supremo.
Brahma, nello Srimad Bhagavatam, rivolge al Signore questa preghiera "O Essere Divino, o Anima Suprema, o maestro di tutti i segreti, chi, in questo mondo, potrebbe comprendere la Tua potenza e i Tuoi divertimenti? Tu espandi continuamente la Tua potenza interna e così nessuno può capirTi. Scienziati ed eruditi scrutano l'atomo e i pianeti, ma rimangono incapaci di misurare la Tua potenza e la Tua energia, sebbene Tu sia sempre presente davanti a loro." (S.B.10.14.7) Krishna, Dio la Persona Suprema, non è solo non nato, ma è anche inesauribile (avyaya). La Sua forma eterna è fatta di conoscenza e felicità, e le Sue energie sono tutte inesauribili.

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Gundica Marjana

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Srila Gopala Bhatta Gosvami

Caturmasya - 1° mese

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Sri Sivananda Sena

Sri Svarupa Damodara Gosvami

Ratha Yatra

Sri Gadadhara Pandita

Srila Bhaktivinoda Thakura

Sri Srivasa Pandita

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