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Chignolo d'isola - Villag. Hare Krishna (BG)
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Il sistema naturale

Il sistema naturale

(di vita civilizzata)

atah pumbir dvija-srestha
varnasrama-vibhagasah
svanusthitasya dharmasya
samsiddhir hari-tosanam

O migliori tra i nati due volte, è stato concluso dunque che la più alta perfezione  che si possa raggiungere adempiendo i propri doveri nell'istituzione del varnasrama è soddisfare il Signore, Sri Hari.

In qualsiasi parte del mondo, la società umana si divide in quattro gruppi sociali e quattro gruppi spirituali. I quattro gruppi sociali sono costituiti dal gruppo intellettuale, dal gruppo militare, da quello produttivo e da quello operaio. Ciò che determina l'appartenenza ad uno o all'altro del gruppi non è un criterio ereditario, ma sono le qualità dell'individuo e la natura della sua occupazione. I quattro gruppi spirituali, invece, corrispondono ai quattro stadi della vita, cioè il periodo di studi, di vita familiare, di vita ritirata e di vita devozionale. Queste divisioni sono necessarie nell'interesse dl tutti, altrimenti nessuna istituzione sociale può crescere in modo sano. E per ciascuno di questi gruppi lo scopo dev'essere quello di soddisfare Dio, l'Autorità Suprema.

Questo sistema sociale, metodo naturale di sviluppo di uno società civilizzata, prende il nome di varnasrama-dharma. L'istituzione del varnasrama è concepita per permettere di realizzare la Verità Assoluta e non un predominio artificiale di una parte sull'altra. Quando per un eccessivo attaccamento al piacere dei sensi (indriyapriti), si dimentica il fine dell'esistenza - realizzare la Verità Assoluta - come già richiamato prima, l'istituzione del varnasrama viene utilizzata dagli egoisti che si ergono a dominatori sui gruppi più deboli. Questo dominio ingiustificato è cosa ordinaria nel kaliyuga, età della discordia, ma gli uomini ancora sani di mente sanno bene che l'unico scopo della divisione della società in quattro gruppi sociali e quattro gruppi spirituali è quello di armonizzare i rapporti sociali per favorire pensieri più elevati e facilitare la realizzazione spirituale.

Il fine dell'esistenza, cioè la più alta perfezione possibile grazie al varnasrama-dharma, è cooperare nel servire e soddisfare il Signore Supremo. Questo è confermato anche nella Bhagavad-gita (4.13). - [Srimad Bhagavatam (1.2.13) A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada]

Karma e Varnasrama

Gli studenti della coscienza di Krishna sanno che la vita ideale è quella completamente dedicata alle attività spirituali - una vita di servizio devozionale a Krishna. Essi sanno che attività come ascoltare quello che riguarda Krishna, cantare Hare Krishna e così via, sono perfettamente spirituali e pertanto non producono reazioni materiali o karma. Che cosa però dobbiamo pensare delle attività del varnasrama o più specificatamente dei nostri varna od occupazioni? Sono esse materiali e quindi karmiche? Nella Bhagavad-gita Krishna insegna che le attività di una persona sono materiali o spirituali soprattutto in funzione della sua coscienza. Krishna illustra inoltre tre tipi di azione: karma, vikarma e akarma. (Bhagavad-gita 4.17)

Esaminiamole insieme ai relativi termini alla luce dei diversi tipi di varnasrama, karma può significare qualsiasi azione - prescritta, peccaminosa o trascendentale, ma una definizione più precisa è attività prescritta dalle scritture per il proprio varna. Tali attività generano ricompense materiali. L'attività delle persone che seguono il sistema materialistico del varnasrama è karma mentre vikarma significa attività contro la legge di Dio e genera punizione. Molte azioni in un sistema spontaneo di varnasrama ricadono nella categoria del vikarma.

Akarma significa agire in offerta a Krishna. Questa attività non produce né ricompense né punizioni materiali, ma porta alla liberazione spirituale. Le attività akarma sono lo scopo del sistema del varnasrama originale o daiva. Krishna raccomanda le attività akarma (B.g. 3.9):

L'attività deve essere compiuta come sacrificio a Visnu, altrimenti lega il suo autore al mondo materiale. Perciò, o figlio di Kunti, compi i tuoi doveri prescritti per la Sua soddisfazione ed in questo modo rimarrai sempre libero dai legami della natura materiale.

Il karmakanda si riferisce alle azioni compiute nel rispetto delle istruzioni vediche per essere elevati a pianeti materiali più alti. Queste azioni fanno parte del varnasrama materialistico. Lo yoga è analogo alla parola inglese yoke. Un giogo unisce due buoi e yoga unisce l'essere vivente individuale alla Suprema Personalità di Dio. Il daiva varnasrama racchiude differenti tipi di yoga che aiutano le persone a progredire sul sentiero spirituale.

Karma-yoga significa offrire i frutti delle proprie attività al Signore. Comunemente nel daiva varnasrama il karmayoga segna l'inizio della vita spirituale. Jnana-yoga significa offrire i risultati delle proprie attività intellettuali al Signore per cercare di capirLo. E' un gradino nello sviluppo spirituale e fa parte del daiva varnasrama. Bhakti-yoga significa offrire le proprie attività al Signore con un amore completo e con devozione, libero dal desiderio di ricavarne un beneficio materiale. Il bhakti-yoga è l'apice di tutti gli yoga perché è completamente akarma o senza risultati materiali. Lo scopo del daiva varnasrama è di elevare gradualmente tutti i cittadini al bhakti-yoga.

Per capire la relazione che intercorre fra karma e varnasrama bisogna capire che azioni simili, possono non essere tali da un punto di vista spirituale. Nel Raja-vidya Srila Prabhupada scrive:

Sul campo di battaglia di Kuruksetra, Arjuna è impegnato a combattere e coloro che sono dalla parte di Duryodhana sono impegnati a combattere. Bisogna capire com'è che Arjuna è libero dalle reazioni mentre Duryodhana non lo è. Esteriormente vediamo che tutte e due le parti sono impegnate a combattere, ma dovremmo capire che Arjuna non è legato alle reazioni poiché combatte dietro ordine di Krishna.

Infine bisogna capire che all'interno del daiva varnasrama è la nostra coscienza - non il nostro varna o asrama - che determina la nostra posizione spirituale. Srila Prabhupada scrisse ad un discepolo: "Krishna nella Bhagavad-gita afferma che chiunque si sottometta a Lui, anche se donna, sudra, vaisya etc. ottengono tutti la più alta perfezione del bhakti-yoga - non che ora che sono grihastha agisco nel karma-yoga oppure ora che sono vanaprastha agisco nel sankhya-yoga. Queste sono tutte sciocchezze."

Varnasrama di transizione: passi che si possono fare ora

Ecco alcuni suggerimenti sui modi in cui i seguaci di Srila Prabhupada possono operare per realizzare il varnasrama secondo il suo modo di vedere ed i suoi desideri.

1 Studiare e discutere gli insegnamenti di Srila Prabhupada

Quanto più possiamo impegnarci insieme a studiare e discutere gli insegnamenti di Prabhupada sugli aspetti negativi del sistema materialistico di varnasrama e sui benefici del sistema originale, tanto migliori saranno le nostre possibilità di evitare errori e di costruire un sistema che aiuti le persone nella loro vita spirituale. I centri ISKCON possono organizzare lezioni settimanali per studiare gli insegnamenti di Prabhupada sul varnasrama.

2 Sviluppare l'addestramento ai metodi di autosufficienza

Sebbene l'ISKCON possa non avere una scuola completa per il varnasrama, essa è tuttavia in grado di educare in alcune delle materie necessarie per aiutare lo sviluppo di comunità autosufficienti. Prabhupada disse ai devoti delle Mauritius che altri si sarebbero sentiti attratti dalla loro "capacità educativa". Lezioni di giardinaggio, di falegnameria e le relazioni fra le comunità, per esempio, possono insegnare metodi utili e nello stesso tempo offrono opportunità di parlare agli altri della filosofia della coscienza di Krishna.

3 Sostenere la protezione della mucca.

La protezione della mucca è un dovere primario della classe vaisya, della quale fanno parte gli uomini d'affari. Sebbene prendersi cura delle mucche in modo appropriato sia impossibile in una moderna città industriale, gli uomini e le donne d'affari possono responsabilmente sostenere la protezione della mucca nelle comunità agricole ISKCON. Possono pure visitare le fattorie per vedere come sono affrontate le necessità delle mucche e come i bovari sono addestrati e mantenuti.

4 Sostenere le fattorie coscienti di Krsna.

Qualsiasi cosa che cresca in un orto è cento volte migliore di quello comprato al mercato," disse Srila Prabhupada ai suoi discepoli in Francia. Quale offerta al Signore potrebbe essere più opulenta di frutta, verdura e cereali coltivati con amore e devozione per Lui da agricoltori devoti - senza l'uso di spray velenosi o di sottoprodotti di macelli, come sangue ed ossa di bestie, usati nella maggior parte delle altre fattorie in cui si fa uso di sostanze organiche? Agricoltori devoti che fanno uso di un fertilizzante per coltivare pomodori, fagioli e meloni per il mercato possono non corrispondere all'ideale contadino di Prabhupada che si mantiene con i cereali coltivati con l'aiuto del bue, ma certamente lavorare la terra per Krishna costituisce un grande avanzamento nella giusta direzione. Se questi contadini vengono sostenuti, i loro figli potrebbero essere ispirati a prendersi cura delle mucche e diventare contadini coscienti di Krishna che lavorano usando la forza del bue.

5 Mostrare apprezzamento per il servizio degli altri

Uno degli aspetti più pericolosi per ogni sistema basato sulle classi è lo svilupparsi di sentimenti di disprezzo fra di esse. Questo minaccia l'armonia sociale rinforzando l'identificazione materialistica della classe ed impedendo lo sviluppo spirituale. Per avanzare verso il sistema del varnasrama di Prabhupada, dobbiamo in pratica mostrare il nostro apprezzamento quando altri servono il Signore facendo il loro dovere, vestendo le Divinità, gestendo le risorse finanziare del tempio, allevando figli coscienti di Krishna, agendo come presidenti del tempio, coltivando verdure per il Signore o mettendo in opera un nuovo impianto elettrico. Se noi cerchiamo il collegamento con Krishna, allora perdiamo la nostra visione materialistica degli altri, dando forza alla loro identità di devoti. Inoltre, possiamo incoraggiarli nel loro servizio fornendo opportunità per un ulteriore approfondimento della loro specializzazione.

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